IL Bilancio di esercizio |
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La presente Nota Integrativa, redatta da Gian Pietro Zambelli, è Pubblicata sul sito della Casa Editrice Tramontana (www.tramontana.it) in area di accesso riservato ai possessori della card Amicascuola.it rilasciata dalla casa Editrice Tramontana NOTA INTEGRATIVA
Punto 1 - Criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio, nelle rettifiche di valore e nella conversione dei valori non espressi all'origine nella moneta avente corso legale nello Stato. I principi contabili ed i criteri di valutazione, cui è stato fatto riferimento per la redazione del bilancio, sono quelli dettati dall'art. 2426 del Codice Civile, integrati da quelli predisposti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. In linea di massima è stato seguito il principio base del costo, inteso come il complesso delle spese sostenute per l'acquisizione dei fattori produttivi. In particolare i più significativi criteri di valutazione adottati sono stati i seguenti: Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all'attivo sulla base del costo di acquisto o di produzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori di diretta imputazione e i costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile all'immobilizzazione. I costi di impianto e di ampliamento e i costi di ricerca e pubblicità, sono stati iscritti all'attivo con il consenso del collegio sindacale; tali costi sono ammortizzati in un periodo di cinque anni. Gli ammortamenti calcolati per le altre immobilizzazioni in relazione alla durata di utilizzazione prevista dalla legge o dal contratto, sono portati direttamente a deduzione delle specifiche voci. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e degli oneri finanziari relativi al periodo di realizzazione del bene, rettificato dei rispettivi ammortamenti cumulati. Le immobilizzazioni, escluse quelle in corso, sono ammortizzate in quote costanti in relazione alla residua possibilità di utilizzazione, determinata, in linea con la prassi diffusa in Italia, anche sulla base delle aliquote ordinarie previste dalla normativa fiscale. I costi di manutenzione, ammodernamento e trasformazione aventi natura ordinaria, sono imputati direttamente a conto economico mentre i costi per migliorie e trasformazione aventi natura incrementativa sono imputati alle rispettive voci dell'attivo immobilizzato. Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni sono iscritte al costo e il valore a bilancio è determinato sulla base del costo di acquisto. Tale costo è rettificato per perdite di valore ritenute durevoli in funzione delle prospettive reddituali dell'impresa partecipata. Rimanenze Le materie prime, i materiali di consumo e i prodotti finiti sono iscritti al minore tra costo di acquisto o di produzione e il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. La configurazione di costo adottata è secondo il metodo LIFO. I prodotti in corso di lavorazione sono valutati sulla base dei costi effettivamente sostenuti. Crediti e debiti I crediti sono iscritti al loro presunto valore di realizzo, in base al valore nominale opportunamente rettificato delle svalutazioni effettuate. I debiti sono iscritti al loro valore nominale. I crediti e i debiti in valuta estera soggetti al rischio di cambio concorrono alla determinazione del fondo per rischi di cambio, determinato confrontando i valori dei crediti e debiti al cambio di effettuazione dell'operazione, con il cambio alla fine dell'esercizio. Ratei e risconti I ratei e risconti, sia attivi che passivi, sono determinati in modo da attribuire all'esercizio le quote di competenza dei costi e dei ricavi comuni a due o più esercizi. Il principio utilizzato nel calcolo tiene conto sia della competenza temporale che della competenza economica. I valori sono concordati con il collegio sindacale. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri comprendono costi e oneri di natura determinata di esistenza certa o probabile, dei quali alla fine dell'esercizio non sia determinato l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono determinati sulla base di una stima realistica dell'onere da sostenere sulla base delle informazioni a disposizione. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto è stanziato per competenza in conformità delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti. L'ammontare iscritto a bilancio riflette il debito nei confronti dei dipendenti. Ricavi e costi d'esercizio I ricavi, i costi, gli interessi e i proventi sono stati determinati e contabilizzati in base al principio della competenza economica con l'opportuna rilevazione di ratei e risconti attivi e passivi. Imposte sul reddito dell'esercizio Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state determinate sulla base di una realistica previsione del carico fiscale da assolvere in applicazione della normativa vigente. L'iscrizione del debito previsto è rilevato nella voce "debiti tributari" che esprime il valore degli oneri fiscali maturati al netto di anticipi versati, di ritenute subite e di crediti di imposta su dividendi. Conversione dei valori espressi all'origine in moneta avente corso legale nello Stato. Le operazioni in valuta vengono contabilizzate in corso d'anno al cambio del giorno in cui sono effettuate. Gli utili o le perdite su cambi vengono rilevate sulla base del cambio del giorno di estinzione. A fine anno viene operato un confronto dei debiti e crediti in valuta estera ancora esistenti a bilancio con il cambio in vigore alla data di chiusura del bilancio stesso: se si origina una perdita netta essa viene imputata a conto economico e accantonata in apposito fondo rischi su cambi; se emerge un utile netto, esso verrà accreditato a conto economico solo al momento dell'incasso, nella misura che sarà accertata. Punto 2 - I movimenti nelle immobilizzazioni, specificando per ciascuna voce: il costo; le precedenti rivalutazioni, ammortamenti e svalutazioni; le acquisizioni, gli spostamenti da una voce ad un'altra, le alienazioni avvenute nell'esercizio; le rivalutazioni, gli ammortamenti e le svalutazioni effettuati nell'esercizio; il totale delle rivalutazioni riguardanti le immobilizzazioni esistenti alla chiusura dell'esercizio. Punto 3 - Le composizioni delle voci "costi di impianto e di ampliamento" e "costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità" nonché le ragioni della iscrizione ed i rispettivi criteri di ammortamento. Movimentazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali La voce costi di impianto e di ampliamento accoglie i costi sostenuti in occasione dei vari aumenti di capitale sociale di cui l'ultimo avvenuto nell'esercizio in corso. La voce costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità accoglie i costi sostenuti nell'esercizio n-1 per la realizzazione di un nuovo prodotto e la relativa campagna promozionale che si è ritenuto opportuno capitalizzare, con il consenso del Collegio sindacale, in quanto suscettibili di esplicare effetti positivi sui futuri esercizi. L'ammortamento viene effettuato in cinque anni. Per le voci costi di impianto e costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità è presente in bilancio nella posta VII - Altre riserve del patrimonio netto, una riserva straordinaria che per 250.000 euro risulta non disponibile. La voce diritti di brevetto comprende i costi sostenuti per l'acquisto di diritti di brevetto nel corso dei vari esercizi. L'ammortamento viene effettuato sulla base della durata prevista nel contratto. Sui tali beni non sono state effettuate rivalutazioni. La seguente tabella indica le variazioni intervenute nelle immobilizzazioni immateriali.
Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali I movimenti nelle immobilizzazioni materiali vengono presentati nella sottoriportata tabella. Non sono state effettuate rivalutazioni.
Le immobilizzazioni in corso presenti nel bilancio dell'anno precedente sono riferite ad un impianto la cui costruzione in economia è terminata nel corso dell'esercizio. Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni finanziarie Le immobilizzazioni finanziarie sono costituite esclusivamente da partecipazioni nella Betalfa spa per una quota del 3%. Durante l'esercizio è stato sottoscritto, in proporzione alla quota posseduta, un aumento di capitale. I movimenti intervenuti sono riassunti nel seguente prospetto.
Punto 4 - Le variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci dell'attivo e del passivo; in particolare, per i fondi e per il trattamento di fine rapporto, le utilizzazioni e gli accantonamenti. I prospetti sottoriportati evidenziano le variazioni intervenute nei fondi e nel trattamento di fine rapporto nonché nelle altre voci dello Stato patrimoniale.
L'aumento di capitale deliberato nel corso dell'esercizio è stato totalmente versato dai soci. L'accantonamento per rischio di responsabilità civile risulta contenuto in quanto sono stati incrementati notevole i massimali assicurativi per danni a terzi. Durante l'esercizio hanno presentato le dimissioni, per raggiunti limiti di età, 2 dipendenti.
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