IL Bilancio di esercizio |
Situazioni contabili e bilancio Il Bilancio di esercizio e la forma giuridica delle imprese Il Bilancio di esercizio delle società di capitali Un esempio di Nota Integrativa Il Bilancio in forma abbreviata Approvazione e pubblicazione del Bilancio
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Il Bilancio secondo il Codice Civile Il codice civile contiene diverse disposizioni che indicano la via da seguire nel redigere il Bilancio di esercizio delle società di capitali. Tale normativa, obbligatoria per le società di capitali, è rivolta essenzialmente a tutelare gli interessi di terzi attraverso una complessa serie di disposizioni che mirano ad assicurare correttezza nelle determinazione dei risultati di fine periodo nonché adeguati livelli di informazione e trasparenza. Le schema che segue riassume questa serie di disposizioni che sono contenute nel Codice civile . Libro quinto, sezione IX, dall’art. 2423 fino a art. 2435 bis. L’entrata in vigore delle nuove disposizioni civilistiche, apportate con decreto legislativo 17/01/03, in materia di diritto societario ha comportato importanti innovazioni in materia di bilancio di esercizio. Le conseguenze di tali innovazioni hanno effetto sui bilanci chiusi a partire dal 1 gennaio 2004: è previsto un regime transitorio che consente, per i bilanci chiusi fra il 1 gennaio 2004 e il 30 settembre 2004, la possibilità di redazione sia secondo le vecchie che le nuove norme. Clausole generali e principi di redazione Clausole generali Sezione IX Del bilancio
L’articolo 2423 fissa due principi fondamentali cui deve ispirarsi il Bilancio: La chiarezza. Un bilancio chiaro deve consentire alle persone che possiedono le nozioni necessarie di contabilità di comprendere come si è formato il reddito di esercizio e le componenti del Patrimonio di funzionamento. E’ proprio per consentire la necessaria chiarezza che vengono disciplinati:
La rappresentazione veritiera e corretta Con questa clausola si intende che il bilancio di esercizio deve offrire un “quadro fedele” della situazione aziendale. Gli amministratori, che redigono il bilancio, devono operare correttamente le stime e le iscrizioni delle diverse voci. Operare correttamente significa:
Purtuttavia, anche operando correttamente, non sarà mai possibile richiedere al bilancio una verità oggettiva che è impossibile realizzare; molte poste sono frutto di stime e congetture legate alla circostanza che nel momento in cui viene redatto il Bilancio diverse operazioni sono ancora in corso ed il loro esito incerto. Un bilancio “veritiero e corretto” è quindi inteso come bilancio “attendibile”, che si avvicina al vero grazie al comportamento in buona fede degli amministratori. Da questa clausola discende anche:
Per poter rappresentare realmente, con chiarezza e correttamente la situazione finanziaria patrimoniale ed economica dell’azienda bisogna seguire delle regole ed ispirarsi a dei principi che sono dettati
I principi contabili fissati dal codice civile sono (art 2423 bis del c.c.) sono
Continuità: tutte le valutazioni devono essere effettuate con il presupposto del funzionamento aziendale, nella prospettiva che l’azienda continui nel tempo la sua attività nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato. Tutto questo significa che le valutazione non devono essere effettuate come se si volesse liquidare il patrimonio vendendo tutti i beni, e pagando tutti i debiti, ma tenendo presente le evoluzioni future cui parteciperanno i beni oggetto di valutazione. Prudenza. nella determinazione del reddito:
Competenza: riporta al concetto aziendale conosciuto: si deve tener conto degli oneri e dei ricavi, indipendentemente dal pagamento e dall’incasso, solamente se imputabili economicamente all’esercizio; i costi di competenza sono quelli maturati nell’ esercizio relativi a beni e servizi utilizzati nel periodo considerato; i ricavi si considerano di competenza quando sono maturati nell’esercizio e hanno avuto il correlativo costo. Separazione: affinché l’informazione fornita dal bilancio sia corretta occorre che, se in una voce di bilancio sono compresi elementi eterogenei, si utilizzino differenti criteri di valutazione. Costanza: per limitare la possibilità di manovra, (cambiare di anno in anno a seconda della convenienza, i criteri di valutazione) di coloro che redigono il bilancio e per consentire la comparabilità dei bilanci nel tempo e fra aziende dello stesso settore, non è consentito, se non in casi eccezionali, di modificare i criteri di valutazione. I principi stabiliti da associazioni nazionali e internazionali di esperti contabili. Accanto a quelli previsti dal codice civile esistono norme tecniche per la formazione del bilancio di esercizio stabilite da associazioni nazionali e internazionali di esperti contabili. Queste norme assolvono le seguenti funzioni:
I principi contabili forniscono le regole ed esplicitano le procedure per una corretta tenuta delle scritture contabili e per la redazione del bilancio di esercizio illustrando:
Questi principi contabili, pur non trovando formale riconoscimento in alcuna normativa, rappresentano la guida più importante e universalmente riconosciuta in materia di contabilità generale e Bilancio di esercizio. Al sito http://www.consrag.it/fondazione/approfondimenti/studi/home.asp troverai un un’ampia trattazione sulla composizione di un bilancio IAS (redatto secondo i principi contabili internazioneli)
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