SVALUTAZIONE DEI CREDITI Alla fine del periodo amministrativo ci sono ancora operazioni in corso, quali le vendite di beni e servizi, il cui ricavo è già stato rilevato in contabilità, ma il relativo credito non è stato ancora incassato e quindi non del tutto certo il buon esito finale. Ecco quindi che in sede di assestamento della contabilità si procede ad una attenta valutazione dei crediti e della loro esigibilità ed in merito si effettuano 3 tipi di intervento: Stralcio dei crediti sicuramente inesigibili: stralciare un credito significa annullarlo eliminandolo dalla contabilità; per fa r ciò occorre individuare in quale conto si trova il credito da stralciare (CREDITI V. CLIENTI, EFFETTI ATTIVI, EFFETTI INSOLUTI, CREDITI INSOLUTI ecc.) e rilevare nella sezione AVERE del conto interessato una diminuzione; in contropartita DARE, di un conto acceso componenti negativi del reddito, si rileverà una perdita (costo, componente negativo del reddito) Esempio 1: Stralciato in quanto inesigibile un Credito verso clienti di € 5.000
Esempio 2 Stralciato in quanto inesigibile un effetto in portafoglio di € 5.000
Esempio 3 Stralciato in quanto inesigibile un effetto insoluto di € 5.000
Esempio 4 Stralciato in quanto inesigibile un credito insoluto di € 5.000
ATTENZIONE: se il credito da stralciare è sorto nell’esercizio precedente al posto di "PERDITE SU CREDITI" si utilizza il conto "SOPRAVVENIENZE PASSIVE" se il credito da stralciare è sorto nell’esercizio precedente e se esiste un FONDO RISCHI o FONDO SVALUTAZIONE CREDITI la perdita viene coperta, per quanto possibile, con l’utilizzo di questi. Accantonamento a fondo svalutazione crediti: Si ricorre a questo accantonamento per le perdite presunte su crediti nei confronti di persone ben individuate e che si trovano in serie difficoltà finanziarie: Esempio 1: Un credito di € 25.000 nei confronti del Cliente Tizio è di dubbia esigibilità e quindi si ritiene opportuno svalutarlo del 30%. si calcola il 25% DI 25.000 = 7.500
Accantonamento a fondo rischi su crediti: Si ricorre a questo accantonamento per le perdite presunte NON nei confronti di persone ben individuate, ma in considerazione dell’esperienza degli anni passati che ci induce a ritenere che una certa percentuale dei crediti non sarà incassata. Esempio: Sapendo che il Fondo rischi su crediti presentava una eccedenza avere di € 1.600 ed i crediti verso clienti sono € 120.000, in relazione alla esigibilità generale dei crediti, si adegua il fondo svalutazione crediti al 5% dei crediti v. clienti. Prima di effettuare la rilevazione occorre calcolare l’importo della svalutazione nel modo seguente: Calcolare il 5% dei crediti verso clienti (tale importa dovrà rappresentare il saldo del conto "FONDO RISCHI SU CREDITI" dopo che noi avremo fatto la rilevazione contabile). La differenza fra il 5% appena calcolato e la consistenza del Fondo (se minore) costituirà l’importo da accantonare: Prima della rilevazione abbiamo la seguente situazione contabile:
calcoliamo:
Conti utilizzati:
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