SVALUTAZIONE DEI CREDITI Alla fine del periodo amministrativo ci sono ancora operazioni in corso, quali le vendite di beni e servizi, il cui ricavo è già stato rilevato in contabilità, ma il relativo credito non è stato ancora incassato e quindi non del tutto certo il buon esito finale. Ecco quindi che in sede di assestamento della contabilità si procede ad una attenta valutazione dei crediti e ad effettuare le seguenti scritture. Accantonamento a fondo svalutazione crediti: Può accadere che alcuni clienti si trovino in serie difficoltà e sia in dubbio l’incasso parziale o totale di un credito. Tale fatto, per il principio della prudenza e della competenza economica, deve essere rilevato in contabilità. Non è corretto, proprio per l’incertezza che regna, stralciare il credito. Si ricorre per questo a due conti finanziari accesi alle rettifiche di Crediti e come tali funzionanti in AVERE: FONDO SVALUTAZIONE CREDITI: che accoglie, nella sezione avere, la quota parte di crediti, nei confronti di clienti ben individuati, che si pensa di non poter incassare. Oppure FONDO RISCHI SU CREDITI: che accoglie, nella sezione avere, la quota parte di crediti, nei confronti di clienti generici e non ben individuati, che si pensa di non poter incassare. Volendo conoscere, da una contabilità, il presunto valore di realizzo (quanto effettivamente potremo incassare da un credito) dovremmo fare la differenza fra il saldo del conto CREDITI V. CLIENTI e il saldo dei conti FONDO SVALUTAZIONE CREDITI e FONDO RISCHI SU CREDITI. Esempio 1 – Accantonamento a Fondo svalutazione crediti Un credito di € 25.000 nei confronti del Cliente Tizio è di dubbia esigibilità e quindi si ritiene opportuno svalutarlo del 30%. Situazione contabile preesistente
si calcola il 30% di 25.000 = 7.500 Analisi economico-finanziaria
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Stralcio di un credito attraverso utilizzo del Fondo Svalutazione crediti o del F.do rischi su crediti. In base ai corretti principi contabili i fondi devono essere utilizzati per coprire componenti negativi del reddito di competenza di esercizi passati. Ove il fondo non fosse sufficiente a coprire la perdita subita, la differenza grava sull’esercizio come componente negativo del reddito e viene rilevata nel conto "INSUSSISTENZE PASSIVE". Esempio 2 – Stralcio di un credito e Fondo svalutazione sufficiente alla copertura. 15.03 Un credito sorto nell’esercizio precedente di € 6.000 per il quale erano stati accantonati nel "Fondo svalutazione crediti" € 6.000 viene stralciato in quanto inesigibile. Situazione contabile preesistente
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Esempio 3 - Stralcio di un credito e Fondo svalutazione insufficiente alla copertura. 15.03 Un credito sorto nell’esercizio precedente di € 6.000 per il quale erano stati accantonati nel "Fondo svalutazione crediti" € 4.000 viene stralciato in quanto inesigibile. Situazione contabile preesistente
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Conti utilizzati:
Il Fondo rischi su crediti funziona esattamente come il Fondo svalutazione crediti. |